A Christian Romano riconosciute due stelle su tre dalla Guida ai Pizzaioli stellati in Italia, dopo la visita alla Bottega di Bacco aperta nel rione Sant'Elia di Brindisi.
C’è un pizzaiolo di Brindisi, arrivato nell’olimpo degli stellati, dopo essere stato assessore alla Provincia: Christian Romano, 38 anni, titolare della pizzeria “L’artigiano panettiere & La Bottega di Bacco”, aperta nel rione Sant’Elia, ha ottenuto due stelle su tre, dopo l’ispezione da parte di ispettori qualificati della guida specializzata ai “Pizzaioli stellati in Italia”. La seconda nel BelPaese.
Nessun dubbio sulla bravura del giovane brindisino, stando alla prova sul campo superata qualche giorno fa davanti agli ispettori Luigi Ricchezza e Paolo Bruno, arrivati in piazza Raffaello, a Brindisi per seguire ogni passaggio della lievitazione e per assaggiare le pizze proposte da Romano che in passato è stato anche consigliere provinciale per poi entrare nella Giunta che all’epoca era guidata da Massimo Ferrarese.
Il suo curriculum e le cronache locali raccontano dell’esperienza politico-amministrativa iniziata come volto nuovo, peraltro il più suffragato, e culminata con l’ingresso nell’esecutivo il 28 novembre 2011, al posto del dimissionario sindaco di Oria, Cosimo Pomarico, titolare della delega alle Attività produttive. Chiuso il capitolo della presidenza di Ferrarese, Romano ha partecipato alla competizione elettorale per il Consiglio comunale di Brindisi nel 2012, candidandosi sempre nella lista Noi Centro, raccogliendo 195 voti. Non sufficienti per approdare a Palazzo di città, con Mimmo Consales sindaco.
Da allora ha intrapreso un’altra strada, quella che già conosceva essendo parte del percorso seguito dalla famiglia e in particolare dal papà, titolare di un forno. Questione di Dna, appunto. Unito all’esperienza e alla passione. Perché Christian Romano è cresciuto respirando il profumo degli impasti nel forno e con le mani della farina.
Il pizzaiolo non sforna solo le pizze e le condisce, ma chi studia, chi ha sete di conoscenza per imparare quel che piace ai clienti”, ha scritto sulla sua pagina Facebook dopo aver ringraziato il suo staff. Se ha ottenuto due stelle su tre, al momento come secondo pizzaiolo in Italia, il merito è anche loro. “Soprattutto il loro”, tiene a precisare. “Noi pizzaioli guardiamo a ogni dettaglio. Se tutto questo è stato possibile, in grazie va oltre che a loro, alla mia famiglia: a mia sorella Sonia che mi affianca, a mia moglie e ai miei figli”, dice con il sorriso sulle labbra, mentre è pronto per infornare. Sul bancone c’è solo l’imbarazzo della scelta. Un trionfo per il palato.